Rinviato al 2021 l’evento globale del World Blood Donor Day

Logo del World Blood Donor Day

Le celebrazioni per la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che quest’anno erano state affidate all’Italia, sono rimandate all’anno prossimo a causa dell’emergenza Covid-19. La conferma ufficiale è arrivata dall’Oms, che per quest’anno si affiderà solo a una campagna virtuale per l’evento.

Il World Blood Donor Day si tiene ogni anno il 14 giugno ed è stato istituito nel 2004 per opera dell’Organizzazione mondiale della sanità, della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa internazionale, della Federazione Internazionale delle Organizzazioni di Donatori di Sangue (FIODS/IFBDO) e della ISBT, International Society of Blood Transfusion. La candidatura, voluta dal Ministero della salute, coordinata dal Centro nazionale sangue e dal Civis, il coordinamento delle associazioni dei donatori, ha ricevuto l’appoggio delle principali associazioni di pazienti e società scientifiche nell’ambito della medicina trasfusionale e delle malattie del sangue.

“Il rinvio era necessario per garantire la sicurezza dei partecipanti, anche considerando il fatto che erano previsti ospiti da tutta Italia e anche da diversi paesi esteri – spiega Giancarlo Maria Liumbruno, direttore generale del Cns -. Stiamo già lavorando per l’edizione dell’anno prossimo di un evento che speriamo possa valorizzare ancora di più il sistema sangue italiano, che anche in questo momento così complesso è riuscito a garantire le terapie salvavita a 1800 pazienti al giorno”.

Anche in questo periodo, ricorda il Cns, nonostante le misure di distanziamento sociale, è possibile andare a donare il sangue. È fondamentale però prenotare la donazione telefonando al proprio punto di prelievo di riferimento, per evitare assembramenti e per garantire una corretta programmazione dei fabbisogni.